VILLA IRLANDA GRAND
HOTEL
Autentico Gioiello di eleganza, incastonato tra
le colline ricoperte di vegetazione mediterranea
e le acque del mare del Golfo di Gaeta, " Il
Villa Irlanda Grand Hotel"
è il filo diretto con
l'ambiente esclusivo di antiche ville e luoghi
privati di villeggiatura che nel corso della
storia hanno caratterizzato questo romantico
tratto di costa italiano.
STRUTTURA
Il complesso alberghiero, è costituito da cinque
fabbricati storici in cui sono distribuite
quarantanove stanze doppie di cui, cinque suite
di rappresentanza e due accessibili per
diversamente abili.
Le costruzioni, immerse in
un parco di sessanta mila metriquadrati, sono
ritornate all’antico splendore dopo che un
sapiente restauro ha sanato i danni e le
devastazioni che subirono durante l’ultimo
conflitto mondiale.
- la "Reception"; Sorta tra le mura ben visibili
di una villa romana del I°sec. a.C. appartenuta
a Marco Filippo padre adottivo dell'Imperatore
Ottaviano Augusto.
- la "Villa"; In stile neoclassico, fu costruita
nel 1912 dal Conte Stenbock cugino dell'ultimo
Zar di Russia.
- il "Convento"; edificato nel 1930 dall'ordine
religioso denominato "Pontificio Collegio
Irlandese" fu usato come luogo di preghiera e
alloggio per i preti novizi.
- la "Casa delle Suore”; antico fabbricato
colonico di fine ottocento pavimentato e
decorato con ceramiche dipinte a mano
- la “Casa degli Aranci”; Costruita in stile
liberty all’inizio del 1900, conserva ancora la
deliziosa atmosfera delle antiche villette, in
cui si trascorreva la villeggiatura estiva.
Le architetture e gli ambienti interni degli
edifici restaurati, insieme ai rigogliosi
giardini da cui sono circondati, oggi possono
raccontare di antiche vicende che trasportando
l’immaginazione fino al I° secolo A.C.
L’Albergo dispone di un parcheggio interno
privato di 150 posti auto; piscina scoperta
olimpionica, piscina scoperta per bambini con
idromassaggio; solarium. Il complesso turistico
è sito lungo la riviera di levante della Città
di Gaeta.
Di fronte, a pochi passi, c’è la
spiaggia

LA RECEPTION
Varcando il cancello d'accesso al parco del
"Villa Irlanda Grand Hotel", si è subito di
fronte all’ingresso della "Reception" .
Essa
occupa gli ambienti al piano terra di un piccolo
fabbricato rurale ottocentesco costruito tra le
mura e gli ambienti, ancora ben visibili, di una
antica Villa Romana la cui costruzione,
risalente al I° secolo A.C., si dice fosse
appartenuta a Marco Filippo padre adottivo
dell'Imperatore Ottaviano Augusto.
Erasmo Gesualdo, storico ricercatore del 1700,
non aveva dubbi sulle origini e sull'
appartenenza dei resti delle mura romane che
caratterizzano i luoghi e gli ambienti
attualmente occupati dalla Reception e dalla
sala di aspetto dell'Hotel.
In un suo testo si legge: <<...; Passa dopo la
via di Flacca, per la spiaggia dell'Arcella;
...; Indi a pochi passi si ritrovano I
fondamenti della detta via, sulla sponda della
quale, a sinistra, dove dicesi l'Arcella di
Andrea del Sole, vi sono le meravigliose
reliquie della famosa Villa di M. Filippo,
marito di Azia, figlia di M. Azio Balbo Pretore,
e di Giulia sorella di Giulio Cesare. Quando fu
sposata da M. Filippo, ella era vedova di C.
Ottavio, con cui aveva procreato Ottaviano
Augusto...;.. Onde essendo certo, di aver M.
Filippo frequentato quella sua villa, come
vedrassi dalle pìstole di Cicerone; sembrami
probabile, anche per ragion dell'aria, di
essersi quivi piuttosto, che vicino le Paludi
Pontine Augusto allevato...>>.
Dunque, a detta di Erasmo Gesualdo il grande
Imperatore Ottaviano Augusto, trascorse la sua
infanzia e la sua adolescenza nel luogo dove
oggi sono i giardini e gli edifici del “Villa
Irlanda Grand Hotel” soprattutto per il clima
mite e l'aria salubre dei luoghi.
I recenti interventi di restauro sul vecchio
edificio rurale e sui resti delle mura romane
hanno creato gli spazi per il front office e per
una confortevole sala d'attesa. Le nuove
pavimentazioni e l'arredamento scelto nella
ristrutturazione insieme all' effetto cromatico
delle antiche murature appartenenti alla Villa
romana Imperiale, creano un'atmosfera sobria,
accogliente e soprattutto originale.

Il personale specializzato addetto al front
office è sempre disponibile: ad assistere i
nostri ospiti dal momento dell'arrivo al momento
della partenza; a dare le informazioni
riguardanti i servizi dell'Hotel e le curiosità
offerte dalla città e dalle località
circostanti; a mostrare il modo migliore per
raggiungere i luoghi che suscitano particolare
interesse; a fornire suggerimenti, per chi è in
vacanza, su come meglio trascorrere il proprio
tempo libero. Alla reception, i clienti
dell'hotel possono effettuare i pagamenti in
contanti o con tutti i tipi di carta di credito.
Chi arriverà con l'autovettura, ha la
possibilità di lasciarla gratuitamente in uno
dei parcheggi all'interno del recinto del
complesso alberghiero.
personale specializzato addetto al front office
è sempre disponibile: ad assistere i nostri
ospiti dal momento dell'arrivo al momento della
partenza; a dare le informazioni riguardanti i
servizi dell'Hotel e le curiosità offerte dalla
città e dalle località circostanti; a mostrare
il modo migliore per raggiungere i luoghi che
suscitano particolare interesse; a fornire
suggerimenti, per chi è in vacanza, su come
meglio trascorrere il proprio tempo libero.
Alla
reception, i clienti dell'hotel possono
effettuare i pagamenti in contanti o con tutti i
tipi di carta di credito.
Chi arriverà con l'autovettura, ha la
possibilità di lasciarla gratuitamente in uno
dei parcheggi all'interno del recinto del
complesso alberghiero.
LA VILLA
“La Villa " è un fabbricato in stile neoclassico
fatto costruire all’inizio del 1900 da un
ufficiale russo del Reggimento dei Cosacchi
imparentato con la famiglia dell'ultimo
Zar ed
Attaché Militare dell'Ambasciata Russa in
Italia.
Egli, durante I suoi frequenti viaggi attraverso
il nostro Paese, rimase affascinato dalla
bellezza del golfo di Gaeta ed in particolare da
questa zona, denominata "Arcella" dove ancora si
potevano ammirare le pregevoli vestigia
dell'antica Roma.

Cultore dell'arte, dell'antichità e delle
bellezze naturali, decise di stabilirsi con la
famiglia proprio qui e tra il 1907 ed il 1917
facendo progettare e realizzare la "Villa",
a diretto contatto con il bellissimo
criptoportico romano che ancora oggi si puo
visitare ed ammirare in tutta la sua particolare
bellezza.
Nella ideazione della sua dimora, Il Conte portò
tutte le sue esperienze estetiche e tecniche
acquisite in tanti anni di viaggio attraverso i
numerosi paesi in cui era stato. Fece
realizzare, ad esempio, un sistema di
irrigazione innovativo per quei tempi sullo
sviluppo di tecniche gia usate dagli antichi
romani di cui ancora si conservano tracce qua e
la nel giardino dell'albergo.
Fin dalla sua costruzione "Villa Marina", come
allora era denominato il fabbricato che oggi
chiamiamo “ la Villa ”, costituì per molti anni
uno dei poli più significativi della
vita mondana dell'epoca accogliendo, in
ricevimenti rinomati per eleganza e per tono,
i nomi più in vista tra le famiglie bene di
Gaeta e di Formia.

Con I lavori di restauro, nella "Villa" sono
state ricavate tredici camere pavimentate con
parquet, arredate con mobili e tendaggi in stile
e dotate, come tutte le altre stanze del "Villa
Irlanda Grand Hotel", di: aria condizionata;
mini-bar; televisore con ricezione satellitare;
radio; filodiffusione; linea telefonica diretta;
e sistemi elettronici
di gestione.

Cinque, delle tredici camere, sono suites di
rappresentanza. con ambienti disposti
su due
livelli comunicanti attraverso una scala interna
autonoma.
I corridoi dell’edificio sono stati
pavimentati con marmi intarsiati come pure il
salone
a piano terra (oggi sala conferenze),
dove il Conte Stenbock teneva ricevimenti
conviviali.
LA CASA
DEGLI ARANCI
La “Casa degli Aranci” è nella parte più interna
del parco, quasi al confine dei campi coltivati
ad ortaggi ,ai piedi di una boscosa collina.
La costruzione, per tutto l'arco dell'anno, è
avvolta dai delicati e inebrianti profumi
provenienti dall’agrumeto da cui è circondata e
dalla vegetazione mediterranea che ricopre il
versante nord della collina alle sue spalle.

I colori delle facciate; la naturalezza dei
materiali costruttivi usati (come gli archi in
pietra che coronano i portoncini d’ingresso); la
merlettatura lignea che corre lungo la linea di
gronda del caratteristico abbaino; l’antica
colombaia ,che svetta da un terrazzino
sottoforma di una torretta in mattoni a faccia
vista e le sue linee architettoniche in stile
liberty, hanno consentito alla piccola
costruzione, di conservare la deliziosa
atmosfera che caratterizzava le antiche villette
di campagna
di fine ottocento.
Nella “Casa delgli Aranci” sono state ricavate 9
stanze doppie che all’occorrenza potrebbero
diventare comunicanti a gruppi di due o di tre
formando dei piccoli appartamenti autonomi.
IL CONVENTO
Finita la guerra, i preti Irlandesi ritornarono
ad occupare quelli che furono gli splendidi
edifici circondati dai meravigliosi giardini che
tanto stimolarono la loro concentrazione.
Abitarono questi luoghi, solo nei periodi estivi
e primaverili fino agli anni 1960 ,cercando di
ripristinare ciò che la guerra aveva distrutto.
Successivamente, per oltre un ventennio, i
giardini e gli edifici furono lasciati in un
grave stato di abbandono. Nel 1973 furono
acquistati da una famiglia di costruttori e
architetti gaetani che puntò fortemente alla
loro riqualificazione.
Gli interventi di restauro che furono eseguiti,
trasformarono la proprietà in una struttura
alberghiera.

Furono portate alla luce le pitture murali a suo
tempo eseguite sulle pareti interne dell'ex
chiesa dedicata a S.Patrizio, attualmente
chiamata "Sala Ciborio", I murales, oggi
visibili in tutti i particolari , sono ricchi di
significati allegorici.
I pavoni, raffigurati sulla parete retrostante
il Ciborio e nei riquadri delle pareti laterali,
alludono alla immortalità dell'anima; il tralcio
di vite, al ramificarsi della religione
cristiana; le lettere Alfa ed Omega pendenti
dalle croci celtiche, simboleggiano
l'inizio e la fine della vita terrena; le
tredici pecorelle sulla balaustra dell'ex coro,
sono il Cristo Redentore con I dodici apostoli;
le croci uncinate, dipinte sulla parete est e su
quella ovest della chiesa, al di sotto della
copertura lignea, convergono ,con opposto senso
rotatorio ,verso l'immagine di un'ancora quale
simbolo della salvezza dell'anima.
Così come nei tempi piu remoti, risalenti
all’antica civiltà mesopotamica, l’opposto senso
rotatorio delle croci uncinate raffigurato sulle
opposte pareti ad est ed ovest della Chiesa,
indica rispettivamente il lato da cui sorge il
sole e il lato verso il quale esso tramonta.

Al piano terra del fabbricato, le opere di
restauro hanno materializzato ambienti
suggestivi e ricchi di fascino.
Sono stati eseguiti lavori per: il rifacimento
della copertura lignea della chiesa ; la posa in
opera di pavimenti in marmo pregiato ; la
costruzione di arcate all'interno dell'ex
refettorio ; la delimitazione del vecchio coro e
degli spazi cucina con pareti abilmente
modellate.
Oggi le sale a piano terra possono ospitare:
banchetti nuziali, ricevimenti, concerti e
meetings in ambienti eleganti e ricchi di
fascino.
Al primo piano, dove erano gli alloggi degli
studenti di teologia, ora sono una sala riunione
attrezzata per trenta persone e tredici camere
doppie con vista panoramica.
LA CASA
DELLE SUORE
"La Casa delle Suore" è l'edificio in cui
alloggiarono i giardinieri quando la proprietà
fu del Conte Stenbock e fu quello che ospitava
le suore Irlandesi quando la proprietà venne
rilevata dal "Pontificio Collegio Irlandese".

Come tutti gli altri edifici presenti nel parco,
anch'esso rimase inagibile e fatiscente fino a
quando radicali lavori di restauro non lo
trasformarono in una elegante porzione d’albergo
composta da quattordici camere doppie.

Le Stanze e i corridoi della "Casa delle Suore"
hanno pavimenti e rivestimenti di ceramica
dipinta a mano come quasi tutte le abitazioni
costruite alla fine dell’ 800 lungo le città
costiere del Sud Italia.
I colori variopinti delle maioliche e gli
arredamenti dai toni pastellati hanno
conservato, all'interno delle camere, un
atmosfera intima e fresca tipica delle antiche
case mediterranee.
LE PISCINE
Le piscine del Villa Irlanda Grand Hotel sono 2
(comunicanti attraverso un corridoio acquatico).

La prima, olimpionica, è usata prevalentemente
per il nuoto.
Ha un bacino a forma rettangolare, lungo 25mt. e
largo 18mt.; con profondità minima di mt. 1,40,
in prossimità di uno dei due lati più corti e
massima di mt 1,70, lungo il lato opposto.
La seconda piscina, più piccola della prima, ha
la forma dell’invaso assimilabile a quello della
valva di una conchiglia e profondità che, da un
minimo di mt. 0,10, scende fino a mt. 1,40 nel
punto in cui , un corridoio acquatico la rende
comunicante con il bacino della piscina
olimpionica.
Lungo uno dei suoi lati un’ampia scalinata in
pietra, dal pelo dell’acqua, scende dolcemente
verso il punto più profondo dell’invaso. Il
fondale a bassa profondità della piscina piccola
ne consente la fruizione anche ai bambini.
Sulle alzate della scalinata subacquea sono
collocate le bocchette idrauliche dell’impianto
idromassaggio. Immergersi nell'acqua
limpidissima durante il funzionamento
dell'idromassaggio è davvero un momento di
grande rilassamento e divertimento.
I bacini delle due piscine sono divisi da una
sorta di piccola penisola su cui vivono due
grandi alberi di olivo le cui folte chiome
ombreggiano i bagnanti dello specchio d’acqua
sottostante.
Le piscine sono circondate da un ampio solarium
pavimentato con mattonelle artigianali in cotto
e a tratti interrotto da aiuole ricche di
vegetazione mediterranea. Lungo il perimetro
delle vasche si attestano gli antichi edifici
che specchiano , le architetture delle loro
facciate dai colori pastello , nell’acqua
cristallina delle vasche.
L' acqua degli invasi sfiora i bordi del
solarium .
Esso occupa un vasto e suggestivo spazio con
scorci panoramici sul golfo di Gaeta. Gli ospiti
dell'albergo, quasi inevitabilmente, si
intrattengono nei giardini fioriti che
circondano il solarium per socializzare o per
trascorre momenti di relax e di intimità.
I lettini e le sedie messi a disposizione per i
frequentatori della piscina, possono essere
sistemati sul prato, all’ombra degli alberi,
oppure sul solarium per chi
gradisce prendere bagni di sole ed una
invidiabile abbronzatura.
L’ingresso allo spazio piscina è consentito
esclusivamente agli ospoti dell’albergo dalle
h.9:00 alle h.18:00.

Gli ospiti possono chiedere assistenza al
personale addetto per avere la disponibilità dei
teli bagno, dei lettini oppure delle sedia a
sdraio.
L’uso dei lettini, delle sdraio e degli
ombrelloni è a disposizione degli ospiti durante
l’orario di apertura della piscina e non
comporta costi aggiuntivi alle tariffe applicate
per il tipo di soggiorno scelto.
I bambini con età inferiore ai 12 anni sono
ammessi in piscina solo se accompagnati dai
genitori e sotto la loro responsabilità.
Sul prato adiacente, uno dei lati più lunghi
della piscina, vi è una costruzione
originariamente adibita al ricovero di animali
domestici.
Dopo essere stata restaurata essa ha assuntola
funzione di bar.
Nel locale bar e sui prati ad esso circostanti,
vengono serviti la colazione del mattino, i
pranzi a buffet e cocktail gustosi e variopinti.
CONVEGNI

Per noi del "Villa Irlanda Grand Hotel",
cogliere lo spirito delle riunioni di lavoro e
interpretarne la natura è più che uno slogan
perchè crediamo che i periodi di alta
concentrazione abbiano bisogno di un adeguato
supporto organizzativo e di un ambiente puro,
incontaminato, energetico che crei l'illusione
della vacanza; per questo, siamo sicuri di
incontrare il favore delle aziende che
organizzano medi e piccoli meetings, corsi di
formazione, incontri tra dirigenti o tra
collaboratori.
DOVE
SIAMO - COME RAGGIUNGERCI
Click! to enlarge
Per chi Arriva In auto da Nord e da Sud:
Imboccare l' Autostrada del Sole (A1) uscire a
Cassino, proseguire per la superstrada che porta
a Formia-Gaeta. Provenendo dal Nord
sull'autostrada A1 è anche possibile: - uscire a
Roma Sud, percorrere il Gran Raccordo Anulare in
direzione Napoli ed imboccare l'uscita per
Pontinia-Pomezia-Latina.
La Strada Statale n. 148 Pontina che, Superata
Terracina, diventa S.S. 213 Flacca. Percorrere
ancora 40 chilometri in direzione Gaeta-Formia.
Provenendo da Sud è anche possibile percorrere
la S.S. Domiziana da Napoli, direzione
Pozzuoli-Formia-Gaeta.
Coordinate Satellitari:
Latitudine 41°14'37,40"N -
Longitudine 13°34'39,90"E
Per chi Arriva In treno:
le principali stazioni di Roma e Napoli sono
collegate regolarmente (un treno ogni ora) con
l’area del Golfo tramite la stazione di Formia,
da cui per raggiungere il Villa Irlanda Grand
Hotel, è possibile proseguire in taxi oppure
prendere un autobus che parte ogni 15 minuti
circa, dal piazzale della stazione verso Gaeta .
La fermata dell'autobus è a 20mt dal cancello
d'ingresso dell'hotel.
Per chi Arriva In aereo:
Dall' aeroporto di Roma-Fiumicino, ogni mezz'ora
circa parte un treno Leonard Express con
capolinea alla stazione centrale di Roma-Termini
da cui si può prendere il treno per Formia.
L' Aeroporto di Roma-Ciampino è collegato con
autobus alla stazione Anagnina da dove, con la
linea metropolitana di Roma, si raggiunge la
stazione centrale di Roma-Termini da cui si può
prendere il treno per Formia.
Dalla Stazione di Roma Termini, ogni ora parte
un treno che ferma alla stazione di Formia. Da
qui per raggiungere l'albergo prendere un
autobus che parte ogni 15 minuti circa, dal
piazzale della stazione verso Gaeta . La fermata
dell'autobus è a 10mt dal cancello d'ingresso
dell'hotel.
Se atterrate all' Aeroporto di
Napoli-Capodichino.
Una linea di autobus collega l’aeroporto alla
stazione ferroviaria centrale di Piazza
Garibaldi.
Da qui, ogni ora, partono treni con fermata a
Formia e qui come detto sopra per raggiungere
l'albergo prendere un taxi o l'autobus direzione
Gaeta.
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