San Feliciano 
Lago Trasimeno,Magione,Umbria,Italia
... frazione del comune di Magione (PG). Si affaccia direttamente sulle rive orientali
del Lago Trasimeno ad un'altitudine di 279 m s.l.m..Il suo porticciolo è utilizzato per l'attracco
delle imbarcazioni per la navigazione pubblica lacustre, principalmente verso Isola Polvese....

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ìl Lago Trasimeno
Lago Trasimeno

OASI NATURALISTICA LA VALLE NEL PARCO NATURALE REGIONALE DEL LAGO TRASIMENO

San Feliciano (Magione),Lago Trasimeno - Umbria

SAN FELICIANO - Magione (PG) Lago Trasimeno,Umbria,Italia

San Feliciano è una frazione del comune di Magione (PG).Si affaccia direttamente sulle rive orientali del Lago Trasimeno ad un'altitudine di 279 m s.l.m..
Il suo porticciolo è utilizzato per l'attracco delle imbarcazioni per la navigazione pubblica lacustre, principalmente verso Isola Polvese.
Il Borgo di San Feliciano (PG),Lago Trasimeno San Feliciano visto dal lago
Il nome del luogo prende il nome da San Feliciano, vescovo di Foligno (160 ca. - 249 ca.), che si recò in quei luoghi a predicare la buona novella fra i pescatori del lago. Dopo il suo martirio, avvenuto per trascinamento di cavalli al galoppo, gli abitanti del luogo vollero conservare perennemente la sua memoria, chiamando col suo nome il piccolo villaggio lacustre che lo aveva accolto.
Una reliquia di san Feliciano è custodita nella chiesa della frazione e viene esposta il 24 gennaio di ogni anno, in occasione della Festa Patronale. Oltre a san Feliciano, il paese ha un secondo Patrono, più specificamente protettore dei pescatori, che viene festeggiato il 14 dicembre di ogni anno; si tratta di santo Spiridione, patrono anche della greca isola di Corfù.

Lago Trasimeno
Il lago Trasimeno, o di Perugia, è con una superficie di 128 km² il più esteso lago dell'Italia peninsulare, quarto tra i laghi italiani subito dopo il lago di Como.
Tale estensione si affianca ad una scarsa profondità (media 4,3 m, massima 6 m),
di modo che il Trasimeno rientra tra i laghi di tipo laminare.
L'origine del bacino lacustre è legata a fenomeni tettonici concomitanti alle fasi finali dell'orogenesi appenninica. Il lago è interamente compreso nel Comprensorio del Trasimeno della provincia di Perugia ed è sprovvisto di un emissario naturale. L'emissario artificiale del Trasimeno fa confluire eventuali acque in eccesso nel fiume Tevere attraverso il torrente Caina. È alimentato principalmente dalle piogge e dai torrenti Rigo Maggiore, Tresa, Moiano e Maranzano, Paganico e Pescia che confluiscono nell'immissario artificiale dell'Anguillara

Storia
La zona era abitata sin dall'epoca preistorica, come testimoniano i ritrovamenti oggi conservati nel Museo Archeologico Nazionale dell'Umbria. Nel 217 a.C. sulle rive del lago ebbe luogo la battaglia del Lago Trasimeno, che vide le forze cartaginesi di Annibale sconfiggere le legioni romane del console Gaio Flaminio. Successivamente, ai tempi dell'imperatore Claudio, per ovviare al problema delle frequenti alluvioni del Trasimeno, i Romani costruirono un primo emissario artificiale collegato al Tevere.

Nel 1422 Braccio da Montone, signore di Perugia, fece realizzare un nuovo emissario, per una lunghezza complessiva di circa 1 km e sviluppato quasi interamente in galleria. Tale opera non fu però risolutiva dei problemi al punto che anche il celebre Leonardo da Vinci studiò un ingegnoso sistema idraulico, mai messo in opera, per regolare i flussi in eccesso del Trasimeno e del lago di Chiusi, che prevedeva anche il coinvolgimento del Tevere e dell'Arno. Nella seconda metà del XVI secolo papa Sisto V decise di deviare gli unici immissari naturali del Trasimeno, il Rigo Maggiore e la Tresa, verso il lago di Chiusi. Tra XVIII e XIX secolo si tentò un'ulteriore riduzione del bacino imbrifero (si parlò addirittura di prosciugamento) ma non vennero poi operati interventi.

Dopo anni di dure battaglie con il demanio e gli speculatori, tra il 1896 ed il 1898 il Consorzio di Bonifica presieduto da Guido Pompilj riuscì a realizzare un nuovo emissario, parallelo a quello del XV secolo, per una lunghezza di 7 km ed una portata di 12 m³/s. Scongiurato così il disseccamento artificiale (per il quale era già stata rilasciata la concessione reale) e risolto il problema delle inondazioni e della conseguente malaria, tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta del XX secolo, a causa del ricorso intenso all'abbassamento della soglia del nuovo emissario in favore dei potenti proprietari terrieri, si dovette far fronte ad una crisi idrica: il Trasimeno corse addirittura un serio rischio di prosciugamento, con una profondità massima ridottasi a 2,93 metri alla fine degli anni cinquanta.
Nel 1952 vennero quindi reintrodotti gli immissari naturali Rio Maggiore e Tresa, deviati nel XVI secolo, ed il recupero avvenne a partire dal 1958. Recentemente, il lago Trasimeno è entrato in una nuova crisi idrica, forse superiore a quella degli anni cinquanta: la sua profondità massima attualmente è di 4,30 metri, ma tra il 2007 e il 2008 è calato di 78 centimetri.

Dal 2006 il lago Trasimeno fa parte dell'associazione internazionale "Living Lakes".

Le colline attorno al lago sono zona di produzione di un noto vino detto dei Colli del Trasimeno.

Le Isole
Nel lago Trasimeno sono presenti tre isole ovvero, in ordine di grandezza, la Polvese, la Maggiore e la Minore.
- L'isola Polvese è situata nella parte sud-orientale ed è l'isola più estesa delle tre (69,60 ettari). Dal 1995 la Provincia di Perugia, che ne è proprietaria dal 1973, l'ha dichiarata parco scientifico-didattico e vi svolge attività di ricerca scientifica, di sperimentazione e di didattica ambientale. Nella parte orientale e meridionale è presente una vasta zona umida con canneti che danno rifugio a varie specie di uccelli ed anfibi.
- L'isola Maggiore è l'unica isola abitata in maniera stabile, conta infatti 35 abitanti (dati Istat, 2001) ed ha una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. L'isola è collegata con la terraferma da un servizio di traghetti verso i paesi di Tuoro sul Trasimeno, Passignano sul Trasimeno e Castiglione del Lago.
Una fitta rete di sentieri copre l'isola intera, dipanandosi attraverso una macchia di ulivo, leccio, pino, cipresso, pioppo ed altre varietà mediterranee.
- L'isola Minore si eleva per circa 20 m dalla superficie del lago (a 258 m s.l.m.), ha la forma di una virgola con dimensioni di circa 450 x 260 m e una superficie totale di 0,05 km². L'isola è coperta da una fitta vegetazione boschiva, comprendente pini e lecci, che da rifugio ad una nutrita colonia di cormorani.