Chianciano (SI) Val d'Orcia/Valdichiana,Toscana - Italia
Si comunica che la città di Chianciano Terme ha
introdotto dal 16 maggio 2012 l'imposta di soggiorno pari ad € 1.00
a persona, a notte per i pernottamenti fino a 7 notti.
L'imposta dovrà essere liquidata in contanti e si intende sempre
esclusa dalle tariffe alberghiere. Sono esenti dalla tassa di
soggiorno i minori di 13 anni.
Chianciano Terme è una delle località termali più famose d'Italia.
Particolarmente fortunata la posizione, a cavallo tra la Val d'Orcia
con le sue crete (dal 2004 patrimonio dell'umanità dell'UNESCO ) e
la fertile Valdichiana, tra le colline dei vini di Montepulciano e
le bellezze rinascimentali di Pienza: luogo di cura e di relax ma
anche punto di partenza per scoprire le bellezze della Toscana e
della vicinissima Umbria. Si segnala la recente apertura
dell'innovativa struttura delle
Terme sensoriali nel cuore del Parco Acquasanta.
Ha avuto nel periodo 1915-1920 un rapido sviluppo con la costruzione
di un acquedotto, di uno stabilimento di imbottigliamento e con la
ristrutturazione dello stabilimento dell'Acqua Santa. Tale sviluppo
è continuato nel secondo dopoguerra con la trasformazione degli
stabilimenti termali e l'aumento delle strutture ricettive.
Chianciano Terme è un centro termale ricchissimo di acque minerali
ad azione curativa, situato a circa 550 metri sul livello del mare
offre tutti i vantaggi climatici e turistici derivanti dalla sua
felicissima posizione geografica. Circondato da
colline boscose di querce, faggi, lecci e castagni, caratterizzato
da un clima mite e immerso in un ambiente sano ed incontaminato,
Chianciano Terme ha conservato nel suo interno una rilevante
quantità di verde nei parchi termali e nei giardini pubblici, di
ville ed alberghi. Chianciano Terme si pone oggi tra le più
importanti stazioni termali d'Europa con le sue acque, i grandi
parchi ed i numerosissimi e moderni alberghi.
Le proprietà benefiche della acque minerali di questa cittadina
erano già apprezzate da Etruschi e Romani, che avevano occupato
stabilmente la zona edificando un importante centro abitato. La
presenza in questo territorio di numerosi sepolcreti
fa pensare a un insediamento, forse più di uno, gravitante intorno
alla città di Chiusi. Se Chiusi ha però raggiunto il periodo di
maggior splendore nel V secolo a.C., nel chiancianese sono ricchi i
resti del periodo del Bronzo e del Ferro.
Tra questi degno di nota è l'insediamento eneolitico di Chiarentana,
alle pendici del monte Cetona, dove sono state scoperte le
fondamenda di alcune capanne con la presenza di resti ceramici e
materiali in ossidiana. Il ritrovamento di questi oggetti
testimonia un ricco scambio commerciale che era esistente con
l'arcipelago pontino, e in particolare con l'Isola di Palmarola,
luogo di produzione dell'ossidiana. Alla fine dell'età del Ferro (X
- IX secolo a.C.) in queste colline che si affacciano sulla Val
d'Orcia si formò un ricco e popoloso insediamento del quale non c'è
traccia ma che è sicuramente esistito per via della ricca necropoli
in corso di scavo dal 1990.
L' Associazione Geo-Archeologica di Chianciano Terme in questa data
ha incominciato lo scavo di una vasta area situata in località La
Foce riportando alla luce oltre 700 tombe che vanno dall'inizio
dell'VII alla fine del VI secolo a.C. Si tratta di tombe a ziro
(dove le ceneri sono contenute in grandi ziri di terracotta insieme
al corredo), di tombe a cassonetto (contenitori a forma di
parallelepipedo in pietra con la stessa funzione dello ziro) e di
tombe a camera, scavate nel tufo. La particolarità di questa
necropoli è costituita dalla presenza di un numero così elevato di
sepolcri e dalla ricchezza del materiale in essi contenuti. Mentre
qui infatti esistono diverse
centinaia di tombe, nell'agro chiusino sempre dello stesso periodo
(orientalizzante) sono venute alla luce solo una settantina di
sepolcri.
La presenza di un centro abitato così grande per l'epoca è dovuta
alla posizione strategica in cui si trovava: a cavallo di un passo a
500 m. di altidudine dove passava l'antica Rosellana, la principale
arteria di collegamento tra le città costiere e l'Etruria interna
(Chiusi, Perugia, Cortona, Arezzo). Da Wikipedia, l'enciclopedia
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