VILLASIMIUS
Costa Rei, Castiadas - Cagliari
Villasimius si trova a 40 Km dal porto di Cagliari e a circa 50 Km
dall'aeroporto di Elmas, al momento è in costruzione la nuova
Statale 125 a scorrimento veloce che collegherà Cagliari con Arbatax
che presto ridurrà le distanze e i tempi di
percorrenza. Originariamente il Comune si chiamava Carbonara poi nel
1862 il consiglio comunale scelse l'attuale nome di Villasimius.
La Costa esposta da nord ad ovest, 30 chilometri di arenili candidi
e mare trasparente,un tesoro naturale d'immenso valore, una varietà
di paesaggi che, probabilmente, non ha uguali nel mondo, uno dei
luoghi più frequentati della Sardegna e del Mediterraneo.
Dal 1998, a seguito di un decreto del Ministero dell'Ambiente, a
Villasimius è stata istituita l'Area Marina Protetta di Capo
Carbonara che vanta un ecosistema marino incontaminato. Sono
numerose le località del parco che è possibile visitare con le
barche equipaggiate per il noleggio e per il trasporto passeggeri,
per la pesca turismo. Per chi ama il diving, sono presenti più
operatori specializzati per le immersioni nei favolosi fondali
ricchi di posidonia, una vera e propria pianta che però vive in
mare. La presenza della posidonia è l'indicatore principale della
salubrità dell'ambiente marino e il fatto che prosperi lungo le
coste sarde è una garanzia dell'integrità del mare.
LE SPIAGGE
30
chilometri di candidi arenili e acque cristalline.
Le principali spiagge di Villasimius, a partire dalla costa sud
(mediterranea) verso est (tirrenica), sono: Porto sa 'Ruxi,
Piscadeddus, Campus, Cuccureddus, Campulongu, Spiaggia del Riso,
Spiaggia del porticciolo, La Fortezza, Santo Stefano, Cala Caterina,
Cala Burrone
(adiacente a Capo Carbonara), Cava Usai,
Porto Giunco, Notteri, Timi Ama, Simius, Is Traias, Porto Luna,
Manunzas, Riu Trottu (rio tortuoso), Punta Is Molentis, Procceddus.
MARCALAGONIS
Maracalagonis comune di 7.553 abitanti IN di Cagliari a 82 Metri sul
livello del mare.
Maracalagonis è il nome di una località campidanese, composto da due
località: "Mara" e "Calagonis", i cui abitanti si chiamano "MARESI".
Mara, in provincia di Cagliari, era invece un villaggio di
popolazione dedita per lo più alla pastorizia, sito a SSE, tra le
montagne di Serpeddì e i "Sette Fratelli" con i vari nuraghi, ora
quasi tutti distrutti dopo essere stati depredati. Di essi si
trovano solo alcune tracce nei pressi di Santu Jorgiu ( San
Giorgio), Sa Spragascia, Arroperi, Perde Casadas, Mizz'e Fonairi,
Mizz'e Ganny, Mizz'e Crabittu, S'arri'e Sicci, Cuil'e Lepiri, Sa
Dom'e s'Orcu, Scoa Bois, Monti Nieddu, Sirigargius e altri ancora.
Erano, e sono tutt'ora, i principali punti di orientamento e di
riferimento.
Kalagonis, adiacente a Mara, era stata creata dai Romani e adibita,
assieme a tutto il resto del Campidano, alla coltivazione del grano.
Kalagonis era allora chiamata il "Granaio della Sardegna" e nell'82
d.C., sotto il vescovo Avendrace (in lingua sarda Tenneru), sotto
l'imperatore romano Traiano, nacque da padre pagano e morì
martirizzato, trafitto con un grosso chiodo in testa, Santo Stefano.
Santo di cui si trovano reliquie nella Chiesa Parrocchiale e qui
venerato fino dal 1925 come Santo Patrono di Maracalagonis.
Negli anni cinquanta, nei pressi della località Ganny, durante la
costruzione della strada principale, vennero ritrovate due statue
del dio Bes, in pietra arenaria, ora conservate al museo
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