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Agriturismi ...a Pesraro -Urbino, Macerata e dintorni
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Pesaro
Riviera Adriatica - Marche
Pesaro, capoluogo con Urbino della provincia di Pesaro e Urbino
nelle Marche.
Pesaro è la seconda città per popolazione della regione Marche, dopo
il capoluogo Ancona.
La città ha un comprensorio urbano che si estende al di là dei
confini comunali e ingloba diversi altri comuni quali Sant'Angelo in
Lizzola, Montelabbate, e Colbordolo. Pesaro con la sua provincia
rappresenta il confine con l'Emilia Romagna, da cui trae
numerosissime caratteristiche (dialettali, gastronomiche,
culturali).
Pesaro si affaccia sul mare Adriatico e possiede una spiaggia
sabbiosa.
Prossime all'abitato vi sono alcune colline, fra cui il colle
Ardizio, (la cui parete ovest è anticamente chiamata
Montegranaro,dati i suoi vasti campi ormai ridotti,che hanno dato il
nome all' ononimo quartiere), e il San Bartolo, a settentrione, che
dà il proprio nome al Parco naturale regionale del Monte San
Bartolo.
Dal 2005 la città è premiata con la Bandiera Blu. Nell'entroterra,
lungo il fiume Foglia, è presente una distesa pianeggiante ridotta,
che a sua volta si restringe in prossimità dell'appennino, formando
la valle del Foglia.
PARCO NATURALE DEL MONTE SAN BARTOLO
Il Parco naturale regionale del Monte San Bartolo è una delle
quattro riserve della regione Marche. È stato istituito nel 1994 ed
è situato a ridosso della costa adriatica nella provincia di Pesaro
e Urbino, toccando i due comuni di Gabicce Mare e Pesaro.
COLOMBARONE Frazione di Pesaro
Il sito archeologico di Colombarone, si trova sull’ultimo tratto
dell’antica via Flaminia che da Pesaro giungeva fino a Rimini, nelle
vicinanze dei centri di Gradara e Gabicce Mare in provincia di
Pesaro-Urbino.
L’area archeologica si trova all’interno del Parco naturale
regionale del Monte San Bartolo
Scavi
Colombarone fu già oggetto di scavi nel XVIII secolo da parte di un
erudito pesarese Annibale degli Abbati Olivieri Giordani.
In questa sua ricerca l’Olivieri ipotizzò d’aver trovato l’antica
Basilica di S.Cristoforo Ad Aquilam che, secondo il liber
pontificalis, nel 743 d.C. fu luogo d’incontro tra l’esarca Eutichio
e Papa Zaccaria.
Le strutture rinvenute vennero così riportate su pianta
dall’architetto Gian Andrea Lazzarini.
Le ricerche dell’Olivieri sono state riprese soltanto nel 1980, nel
momento in cui gli studiosi “riscoprono” la pianta del Lazzarini.
Nel 1983 il Comune di Pesaro e il Dipartimento di Archeologia
dell’Università di Bologna, prima con Nereo Alfieri e poi con Pier
Luigi Dall'Aglio, danno il via ai lavori di scavo che portano dopo
venticinque anni di attività, luglio 2008, ad aprire il sito ai
visitatori.
Nel complesso gli scavi hanno dato ragione all’Olivieri riguardo
alla presenza in loco dell’antica Basilica, ma si è scoperto che i
ritrovamenti effettuati dallo studioso pesarese riguardano una villa
tardo romana del IV secolo
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