Riviera d'Ulisse - San Felice Circeo:
panoramica del porto turistico
San Felice Circeo sito a circa 100km da Roma si può raggiungere
percorrendo la strada statale 148 Pontina, oppure via mare
approdando nel porto che offre riparo per imbarcazioni da diporto.
San Felice Circeo è una meta molto ambita, con le sue spiagge
incontaminate caratterizzate per una parte da scogliera e l'altra da
fondo sabbioso adatta per bambini inoltre e' priva di correnti
marine quindi offre una balneabilità sicura.
Il parco più esteso è il Parco nazionale del Circeo (circa 8000
ettari) che comprende i comuni di Latina, Sabaudia, Ponza e San
Felice Circeo.
Il Monte Circeo caratteristico anche per le sue grotte carsiche,
marine ed intermedi cui quella della Maga Circe, delle Capre e la
Guattari, nella quale nel 1939 il paleontologo Alberto Carlo Blanc
rinvenne il teschio di un uomo neandertaliano vissuto circa 50 mila
anni fa. Nelle grotte del Circeo è stata, quindi, scritta una pagina
importante della nostra storia sull'uomo. Una parte dei fossili
animali e degli utensili ritrovati nelle grotte del Circeo sono
esposti nella
mostra permanente Homo sapiens e habitat al piano di sopra della
torre dei Templari. Le origini di San Felice Circeo sono documentate
dall'acropoli e dalle mura ciclopiche dell'antica Circeii che si
fanno risalire al IV-VI secolo a.C.
Il piccolo e caratteristico cento storico, raccolto attorno alle
duecentesca Torre dei Templari e al Palazzo Baronale che si
affacciano nella piazza che si trasforma in punto di ritrovo per vip
nel periodo estivo.
Raccolto nella cinta muraria ha carattere medievale e sorge su una
piattaforma naturale a circa 100 metri sul livello del mare. Si
accede al suo interno attraverso una porta ad arco, chiamata “il
ponte”, che immette nella piazza principale sulla quale si affaccia
la Torre dei Templari, costruita tra il 1240 e il 1259, dai
monaci templari durante la loro permanenza sul promontorio. Sulla
torre fu fatto istallare dal principe Poniatowsky, ai primi
dell’ottocento, il caratteristico orologio che precedentemente si
trovava sul portone d’ingresso del palazzo baronale. Sul quadrante
sono segnati sei numeri e la sola lancetta gira quattro volte nelle
ventiquattro ore. Le ore sono scandite da un martello che batte su
una campanella.
A destra della piazza un arco immette nel cortile del palazzo
baronale, oggi sede del municipio, costruito nel XIV secolo dalla
famiglia Caetani. Alcune sale al suo interno sono decorate da
affreschi risalenti ai primi dell’ottocento.
Proseguendo lungo il corso principale si arriva al piazzale del
belvedere da dove si può ammirare un bel panorama e, nel recinto
dell’asilo, un tratto delle mura in opera poligonale risalenti al VI
secolo a.C. Proseguendo oltre si giunge alla Porta antica che
testimonia tre epoche successive: sulla destra la parte originaria
in opera poligonale, all’interno il restauro fatto in età sillana,
in opera incerta, e la
sistemazione medievale dell’arco tipicamente gotico.
IL PARCO NAZIONALE
Istituito il 25 gennaio 1934 per salvaguardare un ambiente
straordinario che la bonifica stava cancellando, è il più piccolo
tra i parchi storici italiani, misura circa 8500 ettari, ma è
sicuramente il più interessante poiché al suo interno sono presenti
cinque ambienti ospitanti diverse specie animali e vegetali: il
promontorio, la duna costiera, le zone umide con i suoi quattro
laghi, la foresta planiziaria e l’isola di Zannone. |