Cittadina tra le più belle e rinomate del Vibonese, con uno dei
borghi più pittoreschi della costa, e' arroccato sul pendio di un
suggestivo promontorio che si erge a picco sul Tirreno, proprio al
centro del golfo di Sant'Eufemia. Pizzo è raggiungibile attraverso
lo svincolo di Pizzo con l'autostrada A3, ferrovia e aeroporto di
Lamezia Terme a 10 chilometri. Sorta, secondo la tradizione, sulle
rovine di Napitia, colonia fondata da alcuni Focesi, la cittadina
accolse anche Cicerone e S. Pietro, che qui fece tappa durante il
suo viaggio per Roma. Distrutta nel corso del IV secolo d.C. da un
attacco dei Saraceni, sarebbe stata ricostruita dai superstiti agli
inizi del X secolo. Fin qui la tradizione. Nel 1363 alcuni monaci
basiliani costruirono nella zona un monastero, mentre raccoglitori
di corallo, provenienti da Amalfi, vi edificarono la chiesa delle
Grazie, poi divenuta chiesa del Carmelo. Fortificato da torri e
munito di mura, il borgo rapidamente si sviluppò, divenendo ben
presto un florido centro peschereccio e commerciale. Dal centro
cittadino con bellissimi scorci medioevali, interessanti residenze
signorili e diverse antiche chiese, tra cui quella di Piedigrotta,
scavata nel tufo, e quella di S. Giorgio Martire. Scendendo dal
borgo antico si arriva alla Marinella ed al castello, il reperto più
interessante di Pizzo. Costruito dagli Aragonesi, divenne celebre
perché vi fu tenuto prigioniero e poi fucilato Gioacchino Murat. Il
castello Murat, è dichiarato monumento nazionale. Oggi famosa
stazione turistica, nota per le splendide coste e per la mitezza del
clima. Dotata di numerose attività commerciali con indirizzo
turistico, vi si produce un ottimo e rinomato gelato artigianale
detto "tartufo" e molti sono i ristoranti che offrono specialità
tipiche marinare. La cittadina, florido centro marinaro in cui si e'
sviluppata una fiorente industria per la conservazione del tonno, e'
rinomata per la produzione della pregiata uva "zibibbo". Tra le
attività artigiane segnaliamo un cantiere navale per la costruzione
di barche e barconi con tecniche antiche e tipiche ed è ancora
fiorente l'attività artigiana della ceramica.
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