Lorica
Sila Grande (Cs)
Lorica è un villaggio turistico della
Sila Grande. Il territorio del complesso turistico ricade in tre
comuni diversi della provincia di Cosenza: San Giovanni in Fiore,
Pedace e Serra Pedace. Il centro abitato è situato nel territorio
dei primi due comuni, mentre nel territorio del terzo ricade
soltanto l'impianto di risalita e i relativi servizi.
La frazione si trova a 1350 metri s.l.m..
LORICA VACANZE NEVE
Lorica, nel cuore
dei monti della Sila, è tra i maggiori centri del turismo invernale
ed offre, tra l'altro, ottimi impianti per la risalita, quali la
cestovia e la sciovia di Valle del Cavaliere, nonché l' altra
sciovia del Monte Botte Donato (situato a 2000 s.l.m.) con 8 km di
pista.
Le stazioni di partenza e di arrivo sono dotate di bar, tavola
calda, ristorante, pronto soccorso, punti di noleggio e vendita di
attrezzature da sci, tutto per offrire al turista i migliori
comforts per una vacanza indimenticabile.
Tra le attrazioni invernali di maggiore
rilievo, una pista di bob in acciaio per la pratica anche estiva di
questo sport e, per gli amanti dello sci, piste di diversa tipologia
omologate dalla FISI per lo sci alpino e nordico, dove ogni anno
vengono effettuate gare nazionali di Coppa Italia.
Impianti di risalita
Gli impianti di risalita distano circa 4 km dal centro del
villaggio. Realizzati nella vallata del “Cavaliere”, gli impianti
partono da una quota altimetrica di 1405, giungendo fino a quota
1877 presso un versante del complesso di Botte Donato, percorrendo
una lunghezza di 2,206 km di percorso, con un dislivello di 472
metri. Le ceste sono 186 con una velocità di servizio di 1,7 m/s e
dunque impiega circa 20 minuti nella risalita. Una volta in cima si
possono scegliere 3 piste. Quella di rientro, che porta fino alla
stazione di ripartenza, di facile impiego per sciatori in erba,
lunga 2200 metri.
Poi ci sono le due discese della “Valle
dell'Inferno”. L'inferno I lunga 810 metri e la II lunga 950 metri.
Ai piedi delle piste della Valle dell'Inferno, vi sono due skilift,
con quota di partenza di 1.665 mentre si arriva sempre alla cima del
versante con quota 1.877 metri, e un dislivello di 212 metri. Come
il villaggio anche la stazione di partenza è fornita di rifugio, di
bar, ristorante e di tutti i servizi necessari per il primo
intervento. Gli impianti di cestovia sono stati completamente
revisionati nel 1998, mentre vengono fatte le opportune verifiche di
ammodernamento ogni anno.
LORICA VACANZE ESTIVE
Il Lago Arvo
Sviluppatasi lungo l'asse viario della SS 108 bis che da San
Giovanni in Fiore porta al bivio di “Bocca di Piazza” e da qui si
raggiungono i paesi della pre-sila cosentina, nel corso degli anni
una parte dell'abitato si è sviluppato presso il suggestivo
lungolago, la strada di accesso che porta il villaggio ai piedi del
lago Arvo.
Il lago ha da sempre rappresentato un punto di interesse per gli
operatori economici della zona, e sul lago tutt'ora si ripongono
speranze di rilancio turistico. Il lago, incastonato fra le due più
alte vette dell'altipiano silano, ovvero Botte Donato da una parte e
Montenero dall'altro, rende ancora più suggestivo ed incantevole il
posto. Il lago inoltre è navigabile, e negli anni ha ospitato gare
di canottaggio e windsurf, ed ultimamente nel periodo estivo può
essere attraversato affittando dei pedalò.
Parco Nazionale della Sila
Il riscatto Lorica
lo otterrà in quello che è stato considerato l'ultima spiaggia utile
per poter rilanciare il villaggio. Nel 2002 dopo un travaglio durato
cinque anni, il villaggio silano, venne scelto come luogo ideale per
ospitare la sede del Parco nazionale della Sila appena istituito. La
scelta come è ovvio pensare, non fu facile ma piuttosto tribolata.
L'ente “Parco nazionale della Sila” istituito formalmente nel 1997,
con sede provvisoria a Catanzaro (dal 2002 fino al 2007).
Lorica Oggi
Dopo l'istituzione del Parco ed i relativi lavori che si stanno
realizzando negli ultimi anni, il villaggio si sta riprendendo i
fasti di un tempo. Il vorticoso sviluppo edilizio e quel tanto
auspicato turismo di massa che non hanno investito il villaggio
negli ultimi 20 anni, pur non portando ricchezza propriamente
economica, in realtà hanno preservato le peculiarità tipiche del
villaggio, quelle che ne hanno determinato la nomea di "Perla della
Sila". L'aver preservato il territorio sia da un'edilizia selvaggia
(troppo spesso tipica della regione Calabria), che da un turismo di
massa, confusionario del "mordi e fuggi", ne ha fatto riscoprire le
bellezze tipiche del villaggio, soprattutto al di fuori dei confini
nazionali.
Lo testimonia il fatto che negli ultimi 5 anni, circa 40 villini, in
stato di parziale degrado, sono stati acquistati e ristrutturati da
turisti inglesi, che in questo tranquillo angolo di Sila, hanno
scelto di trascorrere parte delle loro vacanze annuali.
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