L'Aquila
Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
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L'Aquila Fontana delle 99 Cannelle

L'Aquila

L'Aquila (AQ) Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Abruzzo

L'Aquila, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Abruzzo.
L'Aquila Piazza Duomo
Situata sul declivio di un colle, alla sinistra del fiume Aterno in posizione predominante rispetto al massiccio del Gran Sasso d'Italia, conta una presenza giornaliera sul territorio di oltre 100.000 persone per studio, attività terziarie,
lavoro e turismo.
La città è sede di Università e di enti ed associazioni che la rendono vivace sotto il profilo culturale.

L'Aquila è posta nell'entroterra abruzzese e possiede una superficie comunale di 467 km² che, su scala nazionale, la pone al decimo posto per ampiezza.
Proprio a causa dell'estensione del territorio sparso su una zona montuosa interna, Parte del territorio comunale è compresa nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ed alcuni punti superano i 2.000 metri di quota.
il Gran Sasso visto da L'Aquila Gran Sasso Campo Imperatore
Il terremoto del 2009
Il 6 aprile 2009, alle ore 3:32, dopo diversi mesi di lievi scosse localizzate e percepite in tutta la zona dell'aquilano, L'Aquila è colpita da un terremoto di magnitudo 6.3 Mw (5.9 Ml secondo la scala della magnitudo locale, nota anche come "Scala Richter", oramai poco usata) e tra l'8º e il 9º grado di distruzione della Scala Mercalli, con epicentro situato tra le località di Roio e Pile. Provocando 308 vittime ed oltre 1.500 feriti, mentre la quasi totale evacuazione della città ha portato a 65.000 il numero degli sfollati.

Il sisma ha riversato la sua forza sull'abitato e sui paesi limitrofi, tra i quali Onna, Roio, Villa Sant'Angelo,Castelnuovo, Tempera, San Gregorio e Paganica. Il capoluogo stesso presenta crolli anche totali in molte zone e gravissimi
danni alla maggior parte degli edifici di valore storico e culturale.
Le chiese principali risultano gravemente danneggiate o quasi completamente crollate.
Particolare rilevanza ha avuto la mancata resistenza e quindi il danneggiamento talvolta irreversibile della maggioranza degli edifici pubblici, sia antichi che moderni: ad esempio il moderno polo d'Ingegneria, il Palazzo del Governo (sede della Prefettura), la Casa dello studente di via XX Settembre, l'ospedale San Salvatore e molti palazzi signorili del Settecento e dell'Ottocento.
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