Consiglio N.1 : "Abbinate con cura anche gli accessori"
Gli accessori completano e valorizzano l’immagine dell’abito, si può
sbagliare e per questo non devono essere sottovalutati, ma studiati e
pensati con anticipo e tanta pazienza.
Anche per le spose vale la regola basilare secondo la quale: “è il
dettaglio a fare la differenza”! Per questo è importante scegliere gli
accessori più indicati allo stile del vestito.
LINGERIE:
Trovare l’intimo giusto per il giorno del proprio matrimonio non è
sicuramente un’impresa facile ma, a nostro avviso, neppure impossibile!
E’ assolutamente evidente infatti che, alla lingerie, va il compito di
rendere impeccabile l’immagine finale dell’abito senza dimenticare
tuttavia che essa, deve essere preziosa ma, al tempo stesso, anche
sensuale.
L’ideale sarebbe presentarsi alla seconda prova dell’abito con la
lingerie giusta, e molti atelier offrono un’ottima selezione di capi,
che possono soddisfare richieste particolari.
Ci sono delle regole che non possono essere trascurate: è necessario
scegliere un reggiseno o un body o un paio di slip, che lascino la più
ampia libertà di movimento, che abbiano un’ottima vestibilità, che siano
prive di cuciture troppo evidenti, in modo che non segnino l’abito
soprattutto se è aderente.
Un reggiseno “scultoreo”, con coppe ben disegnate ma senza eccessivi
rinforzi, può essere indicato per mettere in risalto una bella
scollatura. Gli slip, sempre e comunque con gli elastici piatti, devono
essere avvolgenti o sgambatissimi, per lasciare liberi i fianchi e i
glutei, nel caso di abiti superaderenti.
I materiali devono essere morbidi come la seta e la microfibra.
Poco spazio infine viene lasciato ai colori, al bianco quasi d’obbligo,
può essere affiancato l’effetto “nudo” oggi in tendenza.
Tutti i piccoli trucchi e consigli per un effetto davvero impeccabile:
La lingerie deve rendere impeccabile la linea dell’abito
Occorre privilegiare i capi confortevoli
Reggiseno, slip o body devono lasciare grande libertà di movimento
Tutti gli accessori intimi devono essere privi di cuciture troppo
evidenti per non segnare il vestito.
SCARPE
Non sono assolutamente da sottovalutare in quanto, evidentemente,
rappresentano un dettaglio molto importante.
Per questo tipo di accessorio (determinante per la perfetta armonia di
stile che deve poter creare con il resto dell’abito), è oggi prevista
davvero un’ampia scelta anche forma del tacco:
a cono, a campana, a rocchetto, cubano, punta quadrata, punta
arrotondata; ogni scelta potrebbe risultare quella giusta in base al
proprio gusto e al proprio stile anche se, alcune regole molto
importanti, in questo tipo di scelta, non possono essere sottovalutata:
Innanzitutto, si consiglia di evitare il più possibile il tacco a
spillo, con buona pace per la vostra schiena e soprattutto, per i vostri
piedi! (a meno che, la sposa, non lo desideri fortemente la sposa in
base al proprio abito e alle proprie abitudini!);
L’altezza del tacco deve essere decisa anche in base alla statura dello
sposo!
Un abito lungo quasi sempre sta meglio se abbinato a tacchi alti,
particolarmente indicati qualora la gonna sia ampia.
Perciò, se la scelta per le vostre scarpe da sposa dovesse ricadere sui
tacchi alti, il nostro consiglio è quello di verificare anche che la
scarpa non vi faccia male, tenuto conto del fatto che la giornata sarà
lunga e impegnativa!!!
Il nostro consiglio è inoltre quello di fare un po’ di prove a casa
camminando su è giù per le stanze del vostro appartamento al fine di
abituare i vostri piedi alle nuove scarpe.
Nel caso invece in cui non vi sentiste di affrontare proprio in quel
giorno “la fatica” dei tacchi alti ma, il vostro desiderio di apparire
più bella e più slanciata che mai continua comunque a non abbandonarvi,
consigliamo vivamente la scelta intermedia del tacco medio.
I GUANTI
I guanti da abbinare all’abito da sposa, non sempre sono necessari ma,
in un matrimonio dal tono formale non devono mancare (senza dimenticare
che dopo l’ingresso in chiesa, devono essere sfilati e appoggiati
sull’inginocchiatoio davanti al bouquet).
CALZE
La tradizione suggerisce di indossare quelle velate e finissime, e che
si avvicinino il più possibile alla tonalità dell’abito e delle scarpe.
Oggi, con la moda di stare senza calze si potrà scegliere l’effetto nudo
o nulla; il collant assolutamente invisibile.
Chi si sposa nel periodo invernale, può decidere anche per calze più
pesanti ma non coprenti.
Alle calze con reggicalze o autoreggenti, è preferibile scegliere
indossare i collant che segnano molto meno ( a meno che, non si decida
di indossare un abito dalla gonna più ampia che abbia il pregio di
“coprire” di più e di “segnare” di meno i fianchi della sposa!).
Consigliamo di sceglierle in tessuto impalpabile, nella stessa nuances
del vestito preferibilmente, in microfibra essendo questo materiale
molto “fasciante” ben aderente e, al tempo stesso confortevole in quanto
dotato d’ampia “vestibilità”.
Il buon senso suggerisce di acquistarne sempre due paia potendo
facilmente accadere che nell’atto di indossarle, si possano smagliare o
peggio, lesionare irrimediabilmente.
CAPPELLO
La moda e il galateo, concedono di indossarlo se ci si sposa al cospetto
di un ufficiale del comune, al contrario del velo, che può essere
indossato solo per il matrimonio in chiesa.
Nel caso si opti per questo tipo di accessorio però, occorre tener
presente che la sposa, deve avere sempre avere il volto ben visibile.
LA BORSA
E' abbastanza facile trovare una borsa piccola che può portare la sposa
... ma cosa ci va messo dentro? Dettaglio più che utile, è in effetti un
accessorio molto divertente e spiritoso anche se, assolutamente da
evitare in chiesa: infatti, in questo luogo sacro, soltanto il bouquet
deve spiccare dalle mani della sposa. Pertanto, l’unica eccezione
prevista per indossare la famosa “borsina”, è concessa per il matrimonio
in municipio.
Essa può contenere tutto ciò che potrebbe servire potrebbe servire alla
sposa:
dalla trousse per il trucco;
alle salviettine per detergere il sudore (nei matrimoni estivi) o,
semplicemente ai fazzolettini di carta; alle calza di riserva.
Mentre per quanto riguarda le” mille altre cose” che alla sposa
potrebbero tornare utili, è bene ricordare che buona regola vuole che a
custodirli e a portarli con sé siano la mamma, una sorella o una amica
perché possano tornarle utili in caso di necessità.
I GIOIELLI
La sposa, nel giorno del suo matrimonio, deve splendere, con estrema
naturalezza e semplicità, di una delicatissima “luce propria” evitando,
se possibile, di adornarsi inutilmente di altri gioielli o monili che
possono risultare superflui perché ininfluenti nell’abbellire la sua
figura o, peggio ancora, troppo vistosi, e di conseguenza, poco
raffinati ed eleganti. Per tale motivo, non dovrà mai indossare altri
preziosi diversi dalla Fede nuziale con una sola ed unica eccezione,
data dalla possibilità di fregiare il proprio anulare con un antico
anello di famiglia di cui potrebbe farle dono la futura suocera, qualche
giorno prima della data fissata per le nozze, proprio perché la sposa
possa indossarlo durante la cerimonia. Si tratterebbe infatti, in questo
caso, di rispettare un’antica tradizione del passato che aveva lo solo
scopo recondito di segnalare a tutti, in modo evidente ed inconfutabile,
che la giovane sposa, in virtù di questo dono, entrava “di diritto”a far
parte del patrimonio della famiglia acquisita al fine, però di
garantire, la perpetuazione della discendenza.
Al giorno d’oggi, si è ormai perduta questa tradizione e sono ormai
quasi del tutto scomparsi i gioielli di famiglia ma è rimasta comunque
“in auge” l’usanza (da parte, sempre, della famiglia dello sposo), di
far dono alla sposa di un gioiello che, sebbene non rappresenti più il
prezioso ed antico monile tramandato di generazione in generazione come
una volta, assume ancora, evidentemente, il medesimo significato. In
questi casi, i gioielli prescelti come “pegno d’amore” per la promessa
sposa, quasi a voler ulteriormente sottolineare il valore intrinseco
della proposta che il fidanzato rivolge alla propria amata, possono
consistere, innanzitutto, nel fatidico anello di fidanzamento, per il
quale è naturalmente importante la simbologia della pietra per esso
prescelta:
- Il Rubino:simbolo di devozione e rispetto;
- Lo Smeraldo:simbolo di speranza;
- Lo Zaffiro:che equivale ad imperituro amore;
- Il Brillante:emblema di un vincolo di amore eterno.
Esso può consistere, oltre che nel tradizionale “solitario”(ovvero un
unico brillante fermato da graffe che mettono in risalto la lucentezza
della pietra), il cui nome riecheggia un antico adagio latino: “o beata
solitudo o solo beatitudo”(quasi, cioè, a voler sottolineare l’unicità
assoluta di tale simbolo d’amore: un amore unico e sempiterno), anche
nella più moderna “veretta di brillanti” (anello in oro, incastonato con
piccoli diamanti che si riconnettono).
Ma l’anello di fidanzamento non è l’unica scelta possibile, si può
optare ancora per altri tipi di gioielli, come parure complete di
orecchini o bracciali; nel caso comunque si ceda alla innata tentazione
di regalare un anello, i futuri sposi sappiano in anticipo che il
medesimo non dovrà essere troppo prezioso (si intende, dal punto di
vista economico chiaramente, non sentimentale!), poiché altrimenti,
durante la cerimonia, potrebbe rischiare di “rubare la scena” all’anello
principale che, naturalmente, deve rimanere la fede.
Si consiglia invece di evitare le perle che, secondo tradizione,
simboleggiano lacrime ed affanni, chiaramente da evitare, in un giorno
così bello. Oltre a quelli citati, nel giorno del suo matrimonio, è
“proibito” alla sposa indossare altri gioielli o monili di sorta;
pertanto, è bandito il braccialetto del Battesimo così come l’orologio
della Prima comunione. Ugualmente da evitare l’orologio della maturità o
della Laurea o, comunque, qualsiasi altro gioiello cui la sposa sia
legata perché, magari, a lei donato in occasione importanti e
significative della sua recentissima vita da nubile; ad ogni buon grado,
tuttavia, se proprio la sposa non se ne riesca a separare neppure per un
istante, unica e possibile “scappatoia” potrebbe rivelarsi una piccola
taschina interna e ben nascosta nell’abito nuziale, in cui custodire i
propri monili senza doversene per forza separare, neppure per un
istante! Per quanto invece riguarda girocollo e orecchini, non ci sono
restrizioni; l’unica regola è che si tratti di gioielli discreti e non
vistosi: una sottilissima collanina in oro bianco o un filo di perle,
con orecchini a bottoncino in perla o brillantino che si abbinino al
girocollo saranno il più naturale complemento per ogni deliziosa sposina
nel suo giorno più bello.
|