Per gli sposi che hanno deciso di unirsi in matrimonio attraverso il
rito religioso, la chiesa cattolica ha istituito un corso chiamato
"prematrimoniale".
La coppia affiancata da un sacerdote, percorre un percorso spirituale e
vocazionale dove si è chiamati a valorizzare il fidanzamento, come tempo
di conoscenza e di grazia; per poi toccare i principali aspetti,
problemi ed esigenze che la coppia si ritroverà ad affrontare sin dal
giorno del matrimonio.
La partecipazione a questi itinerari di preparazione deve essere
considerata moralmente obbligatoria, senza peraltro che la sua eventuale
omissione costituisca un impedimento per la celebrazione delle nozze.
I parroci godono di una libertà estrema nell’organizzazione del corso,
che deve adattarsi alle esigenze delle singole comunità religiose,
mantenendo intatte le tre regole fondamentali suggerite dalla Chiesa:
1. teologica;
2. psicologica;
3. morale.
I fidanzati possono scegliere di seguire il corso in una delle
parrocchie di provenienza oppure in una terza, a scelta, cui si sentano
particolarmente legati per motivi personali.
Affinché tale preparazione possa svolgersi con la dovuta serietà e calma
è opportuno che i fidanzati, che desiderano celebrare il matrimonio
sacramentale si presentino in Parrocchia almeno un anno prima, in modo
da concordare con il sacerdote un cammino di fede adeguato alle esigenze
e alle possibilità dei nubendi.
La preparazione è impostata come un vero e proprio itinerario di
evangelizzazione e catechesi, di riscoperta della fede in Gesù Cristo e
nella Chiesa e di approfondimento delle proprietà fondamentali del
matrimonio cristiano.
È costituito da 5-6 coppie di sposi e da un sacerdote che si incontrano
periodicamente (ogni settimana circa), per una durata di circa dieci
incontri.
A conclusione del corso prematrimoniale, viene rilasciato alla coppia un
attestato di avvenuta frequenza, assolutamente indispensabile per
richiedere la celebrazione del matrimonio secondo il rito religioso.
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